Il laboratorio di ceramica coinvolge gli utenti nella realizzazione di manufatti ceramici ripercorrendo tutti i procedimenti che la ceramica richiede.

I ragazzi sono stati avvicinati gradualmente a questo progetto e portati verso la conoscenza e la pratica del lavoro artigianale che comprende, per sua natura, molteplici aspetti: da quello specificatamente produttivo e commerciale, a quello legato alle libere espressioni di fantasia, creatività e sperimentazione.

L’argilla è una materia che si presta agli usi più svariati, consentendo a chi la lavora, di esprimere le proprie peculiari potenzialità.

La lavorazione della ceramica ha una funzione sia ludica che terapeutica.

L’attività consente ai partecipanti di sperimentarsi e mettere alla prova le proprie abilità nella crea-zione di manufatti che potranno essere esposti in occasioni specifiche e particolari oppure utilizzati come idee regalo.

Il lavoro in laboratorio è organizzato in sessioni individuali o in piccoli gruppi, a seconda delle capacità e delle problematiche dei vari ragazzi: chi è predisposto alla modellazione crea manufatti; chi ha minor manualità ma è comunque attratto dall’argilla può lavorare con stampi di gesso; chi preferisce usare il pennello si dedica alla decorazione.

Il laboratorio di pittura opera con le tecniche peculiari della materia avva¬lendosi sia di strumenti classici (matite, pastelli, pennarelli, colori acrilici) che di quelli meno tradizionali (come ae-rografo, spugna, ecc.). che attraverso l’utilizzo di materiali di recupero ecosostenibili quali legno, plastica, tessuti, ecc.

I colori, così come le forme, sono da sempre importanti canali di espressione per comunicare stati d’animo ed esperienze emotivamente intense.

Per le persone con Disabilità Intellettiva e Disabilità Motoria la pittura, oltre che un momento di interazione sociale e divertimento, rappresenta un importante esercizio di coordinazione fra pensiero e motricità fine e di mediazione fra il sé più intimo e quel¬lo sociale.

Tale laboratorio, attraverso l’utilizzo di “Agende Visive” sem¬plificate, permette un approc¬cio guidato al colore, alle linee, alle forme, all’osser¬vazione e alla riproduzione meccanica di soggetti e opere artistiche celebri, analizzate e collocate nello spazio, permette a ciascun partecipante di trovare la propria area espressiva sia individualmente che all’interno del gruppo, e permette al tempo stesso, la scoperta delle proprie e altrui potenzialità.

La pittura, linguaggio istintivo e atavico diventa gradualmente, attraverso il supporto e la guida dell’educatore-conduttore, veicolo di apprendimento e di conoscenza di sé e del proprio spazio nell’interazione con gli altri.

Se, come ben sappiamo, l’atto di svolgere un’attività artistica produce a livello psicofisiologico dei cambiamenti positivi per il benessere personale, il laboratorio di mosaico, per l’attenzione e le capacità manuali che richiede, sviluppa al massimo tali benefici.

Per le piccole dimensioni delle tessere utilizzate ad esempio, o per l’u­so di colla vinilica che non semplifica il lavoro, questo laboratorio mette in gioco potenzialità importanti come la manualità, ma anche la precisione del gesto, l’attenzione, la concentra­zione, un’attenzione particolare alle forme, al disegno e non ultima, la fantasia espressiva.

Anche il mosaico, permette di trasformare le idee creative in realtà concreta, svi­luppando di conseguenza, capacità di espressione e rinforzo di autostima e di intervenire in sfere importanti a livello emotivo, cognitivo e motorio.

Tre volte a settimana un diplomato maestro d’arte coinvolge alcuni dei nostri Ospiti nella fabbricazione di burattini di gommapiuma. Vengono creati animali, personaggi dei cartoni animati e personaggi ispirati alla natura. Si inizia con la prima sagoma che viene disegnata e ritagliata in autonomia da un ospite, poi, su un altro supporto in gommapiuma viene disegnato il ricalco della prima sagoma per ottenere la seconda sagoma gemella, infine l’operatore incolla i due pezzi. Dopo questi passaggi il burattino è pronto per essere colorato e una volta asciugato, arricchito da piccoli particolari ogni volta diversi a seconda del gusto dei nostri ragazzi. L’ambiente in cui si svolge il tutto è modulato anche dalla musica che, ovviamente scelta dai ragazzi che svolgono l’attività, facilita il clima di rilassamento e piacevolezza. Questo laboratorio artistico mira ad utilizzare l’arte come valvola di sfogo ed incanalamento dell’espressione dell’emozione attraverso l’utilizzo di piccole storie.

Per le persone affette da autismo il cibo rappresenta una fonte di rassicurazione, una certezza a cui anco­rarsi quando vanno in crisi perché non riescono ad esprimersi ed a controllare i propri impulsi.

Per questo, in uno spazio appositamente dedicato, si è creato un laboratorio ad hoc dove vengono inse­gnate agli ospiti della cooperativa le abilità necessarie per poter realizzare una ricetta. Essi impareranno ad impiegare tutti gli utensili fondamentali della cucina, ad organizzare gli ingredienti di base, a rispetta­re i tempi e le modalità di miscelazione dei cibi.

Tutto ciò è coadiuvato dalla presenza di un operatore abile e appassionato di cucina e dall’impiego di strumenti volti a facilitare il compito. L’attività prevede sessioni di lavoro individuale e di piccolo gruppo e mira a creare un percorso strutturato in cui esplorare i vari materiali per comunicare, inventare, e fare nuove esperienze sia dal punto di vista sensoriale che progettuale e psicomotorio.

Il laboratorio oltre ad essere un’attività piacevole, si pone come finalità generale l’apprendimento di nuove abilità cognitive e mira a favorire la socializzazione.